Scrivania Edu. Contemporanea dal 1949.
A proposito di prodotti in grado di attraversare epoche, tendenze e mode, restando sempre attuali e contemporanei, anzi, di più: in grado, con il passare del tempo, di aumentare la propria bellezza, perché sempre più spogliati dai gusti del momento e dunque liberi di essere osservati con quel piacere estetico che solo i capolavori senza tempo sanno emanare.
Scritto in tre lettere: EDU. Che sta per Eames Desk Unit.
Scrivania, o meglio: sistema scrivania, per l’home office, EDU fu infatti disegnata dal duo Charles e Ray Eames nel 1949, seguendo i principi della produzione industriale e anticipando di anni concetti come modularità e high tech.
Un piano, essenziale, in multistrato di acero impiallacciato in betulla, una struttura in metallo zincato, con elementi di schermatura modulari in multistrato laccato di diversi colori, e piedini regolabili in altezza.
E il risultato è un insieme perfetto di genialità e irresistibile seduzione: EDU è minimale, leggera, elegante, essenziale, funzionale e adattabile a molti impieghi, dallo smartworking a casa a spazi di lavoro più complessi. Prodotta da Vitra e prodotto del mese di ottobre di Bortoluzzi, EDU apre a pienissimo titolo la rassegna #labellezzanonsiconsuma.