Sì, mettiamoci una pietra sopra.
Da una parola oramai triste e consumata, piastrella, arriva una delle più sorprendenti esplosioni di creatività. E il sostantivo esplosivo non è scelto a caso. Perché di questo si tratta: pietre, piastrelle, lastre, tessere di origine vulcanica e naturale, qualcosa a cavallo tra il primordiale e il mitologico. Ma procediamo con ordine.
NeroSicilia, manifattura di Chiaramonte Gulfi, Ragusa, diventa un gruppo declinato in tre brand: NeroSicilia, MosaicoMicro e PietraPece. Tre brand e una sola, infinita passione: la piastrella, musa che ha lastricato e adornato la storia della architettura e dell’arte del genere umano.
NeroSicilia, pietra lavica dell’Etna, creata con il fuoco e lavorata con manifatture d’eccellenza, come Origami, prodotta per la designer Paola Lenti.
MosaicoMicro, un progetto ecosostenibile che riutilizza il vetro riciclato dei vecchi televisori (quelli con il tubo catodico, per intenderci) e lo trasforma nelle gocce di vetro di Perle, design di Rodolfo Dordoni, un mosaico di tessere e riflessi dagli effetti cangianti della seta.
E, infine, PietraPece, pietra estratta dall’unica cava di Ragusa, Tabuna Ducat, celebre per le sue variazioni cromatiche e l’abbondante presenza di fossili. Sumi-e Delta di Piero Lissoni è un ottimo esempio di quel che si può realizzare con questo materiale naturale.
Ecco. E ora proviamo a immaginare quel che Bortoluzzi può creare con tutto questo bendidìo offerto dalla natura. Decorazioni parietali, pavimenti, elementi e dettagli, materiali, stili e colori scelti e disegnati tra centinaia di texture e pietre originali, tra lastre, tessere, piastrelle, mosaici. Vere creazioni d’artista. Lasciate fare. Bortoluzzi ci mette una pietra sopra e trasforma l’interior design di casa vostra, aprendo le porte a qualcosa di unico e irripetibile.
Ne scriveremo ancora. A breve, in showroom.
