Come amalgamare spazi con funzioni diverse

Che cos’è una cucina se non l’ambiente più vissuto di una casa, lo spazio che, forse più degli altri, richiede tanta attenzione alla funzionalità quanto alla resa estetica? E che cos’è un corridoio d’ingresso se non il biglietto da visita della casa stessa, lo spazio che condiziona la “prima impressione” negli occhi dei nostri ospiti? Entrambi gli spazi hanno un enorme ruolo nel definire il carattere di un’abitazione e nel farlo corrispondere a quello di chi la abita. Ma per riuscire a raggiungere un obiettivo del genere serve ragionare considerando il progetto nella sua complessità, prefigurando il risultato finale, vagliando tutte le possibili opzioni e soluzioni. In breve, serve avere visione d’insieme, e il redesign integrale di questo corridoio e della cucina attigua lo testimoniano. Come sempre, il punto di partenza è stato uno soltanto: fare ordine, riducendo linee e forme, nell’ottica di creare armonia tra spazi con funzioni diverse.

IL BIGLIETTO DA VISITA DELLA CASA: UN CORRIDOIO IN EQUILIBRIO TRA RIGORE E STUPORE

Il corridoio, nonostante mantenga la sua natura di collegamento, si amalgama perfettamente con la cucina a cui dà accesso. È stato ripensato creando una porta a scomparsa – che cela un comodo stanzino di servizio – e due nicchie a giorno sfalsate.

Porta e nicchie si innestano in una fine armadiatura bianca su misura, la quale allunga percettivamente lo spazio dando alla parete una certa allure rigorosa e pulita.

Alla parete di sinistra, tuttavia, si contrappone lo “stupore” che genera la parete di destra, dove una carta da parati Pavot di Wall&Decò dai motivi floreali e dalle sfumature rosate dà un piglio scenografico e al contempo accogliente.

Il corridoio, spesso percepito come area senza identità definita, è stato trasformato in ciò che si voleva diventasse: l’elegante biglietto da visita dell’abitazionein perfetta continuità con gli elementi e le cromie della cucina.

UNA CUCINA LUMINOSA, FATTA PER CONTINUARE AD ESSERE VISSUTA E GODUTA

Abbiamo ricercato un flusso armonioso tra corridoio d’ingresso e cucina, che fosse funzionale, esteticamente pregevole, a misura della famiglia che, con figli ormai indipendenti, aveva necessità differenti rispetto al passato.

La riorganizzazione degli spazi e degli elettrodomestici ha permesso di definire le caratteristiche dell’ambiente: dal piano cottura, passando per la comoda isola, fino alla tavola da pranzo, tutto è stato ripensato per garantire la massima comodità alla coppia di committenti e alle loro nuove esigenze.

Tra queste, e non avrebbe potuto essere altrimenti, il desiderio di conservare e valorizzare il grande camino, uno dei protagonisti della cucina. Abbiamo mantenuto la decorazione che lo caratterizzava e omogeneizzato la struttura restante col colore della parete di fondo (Wallcrete di Kerakoll).

Il precedente pavimento in cotto è stato invece ricoperto con un luminoso cemento resina, anch’esso di Kerakoll, per dare più luminosità e dialogare proprio con la parete del camino.

D’altro canto, non potevamo non curare anche uno dei punti di forza della cucina, cioè le grandi finestre che accolgono la luce naturale proveniente dal giardino privato. Per decorarle, quindi, si è puntato sulla qualità e sull’essenzialità: sono state scelte delle leggerissime tende Kvadrat.

Quanto al Progetto Luce, è stato sviluppato ideando un controsoffitto con luci integrate, al fine di illuminare le zone “operative” della cucina, e altre più scenografiche, per il momento del pasto vero e proprio, che calano elegantemente dall’alto.

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Casa, Realizzazioni