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La metamorfosi dello spazio nel rispetto dell’antico

Gli spazi antichi raccontano chi e come eravamo, sono la nostra storia, e per quanto sia fondamentale viverli con tutti i vantaggi della modernità, è possibile rispettarli e preservarli nel migliore dei modi.

Scopri come valorizzare l’antico con gusto moderno in questa nuova visita ad una casa realizzata da Bortoluzzi.

La cucina: tra funzionalità e ricerca estetica

Diamo inizio alla nostra visita in questo palazzo nel pieno centro di Padova, città di antica tradizione medievale, entrando nella grande sala.

L’open space è stato frazionato evitando la costruzione di muri: la divisione tra cucina, zona dining e salotto è stata ottenuta in maniere alternative e creative, con l’obiettivo di non alterare questa importante caratteristica della casa.

La cucina – laccata lucida con isola, pensili e colonne – prende vita in un contrasto tra bianco e moka, smorzato però dalla vetroresina di Wall&Decò: la sua fantasia colorata sdrammatizza l’ambiente, rendendolo più giovanile e moderno. Altra nota di colore, che mira allo stesso obiettivo, è conferita dal basso mobile laccato rosso su cui poggia il tavolo in legno.

Grazie ad un grande mobile bifacciale, realizzato su misura, la zona cucina è divisa dall’open space: per mantenere il senso di continuità spaziale tra le aree, tuttavia, il mobile è stato realizzato con caratteristiche particolari. Ecco quali.

Solo i vantaggi di un open space

Il solido mobile possiede un elaborato portale a scomparsa in ferro ed è sovrastato da un grande ma impercettibile vetro, il quale si unisce allo splendido soffitto in legno. In questo modo è possibile evitare la diffusione di odori provenienti dalla cucina.

Proseguendo quindi nella sala da pranzo e nel salotto, è possibile notare come sia qui che antico e moderno si amalgamano con maggior efficacia. Di fatto sono molti gli elementi che richiamano la storicità di queste stanze, conferendogli però una forte spinta moderna.

La tavola da pranzo è una vera e propria opera d’arte: realizzata su disegno di Mario Bellini per Cassina, La rotonda riporta all’oggi una forma intramontabile e raffinata. Il piano di vetro è sostenuto da importanti elementi in legno massello a incastro che ricordano un antico treppiede.

Completano la dining area raffinate sedie Ghost di Gervasoni, dalla caratteristico rivestimento sfoderabile, e una 2097, la splendida lampada a sospensione di Flos firmata Gino Sarfatti: anche le sedute e il lampadario contribuiscono a infondere nell’ambiente quell’appeal ricercato che nasce dall’antico, ma lo modernizza.

Una sbirciata al vano scale

Merita una menzione il curato vano scale che si apre sull’open space. Lo spazio, per quanto possieda una funzione di puro transito, è stato valorizzato in ogni sua componente.

La grande porta su misura che si apre sulla sala è stata realizzata con una combinazione di vetro e ferro battuto, in coerenza con i materiali del mobile divisorio di cui si è già parlato.

Degna di nota, anche la carta da parati Agorà di Wall&Decò applicata alla parete del vano scale: arricchisce e dona profondità, partecipando anch’essa a richiamare l’antico e a sdrammatizzarlo grazie alle figure in abito tardo medievale.

Verso la “pura” modernità: camera padronale e bagno

Ci addentriamo infine nella camera da letto padronale, l’area della casa in cui l’amalgama tra passato e moderno cede dolcemente il passo alla funzionalità.

Ad esempio, la presenza nella stanza di due finestre ha ispirato la creazione di un retro letto su misura che si estende per l’intera parete. Il mobile unico ospita in questo modo il letto, ma funge anche da comodino con cassetti e spazi a giorno.

Di fronte, è stata creata poi una boiserie su misura, semi fissa, che racchiude sia l’armadio, sia la porta d’accesso al bagno. Quest’ultimo, fornito come da richiesta dei committenti di doccia, vasca e doppio lavabo, vanta un ampio armadio a scomparsa con spazi a giorno e specchi mobili che fungono da ante.