Tante idee un unico obiettivo.
Arredamenti Bortoluzzi Due. Sì, due. Ovvero Luigi Bortoluzzi e Valentina Tessari in Bortoluzzi. Giratela come volete, l'azienda, ma è da loro due che si parte e, soprattutto, si torna. Se nel tempo l'azienda ha mantenuto forti i valori e flessibili gli obiettivi, lo si deve a Luigi. Se la qualità dei lavori, in ogni minimo dettaglio, è sempre perseguita con tenacia, lo si deve a Valentina. Ma anche viceversa, per la nota proprietà commutativa. Perché Arredamenti Bortoluzzi è loro due... Ed era già tutto scritto nel nome.
Riccardo Guidolin, responsabile logistica, per correre, corre. Magazzino - squadre di lavoro - consegne - ordini da evadere - post vendita. Decine di chilometri, tra logistica e ostacoli vari. E quando ha finito di lavorare, continua a correre. È un maratoneta. E non si stanca mai, anzi: è sulla lunga distanza che dà il meglio di sé.
Barbara Perin, o la riservatezza fatta persona. Dottoressa in amministrazione e contabilità, fa funzionare tutto alla perfezione al solo scopo di non doversi mai manifestare sotto sembianze umane perché, appunto, tutto funziona a perfezione. Per sfuggire alla ruota delle reincarnazioni fiscali, pratica assiduamente yoga.
Simone Burtet, responsabile ufficio tecnico con una sconfinata passione per la rete, nel senso di goal (calciatore nato) e di web (perito informatico). Eccelle nel gioco di squadra, intesa come strumento tecnico (non si perde un millimetro che sia uno, la sua pignoleria è leggenda), e come capacità di gestire la rete di falegnami, vetrai, fabbri e artigiani di Bortoluzzi, a una velocità che nemmeno la fibra ottica raggiunge.
Con loro si esce dall'azienda e si entra nella legenda, con una -g-, quella delle istruzioni per il montaggio. Con due -g-, leggendarie, sono invece la loro competenza e, a volte, la loro pazienza. Nessuno meglio di loro conosce i nostri prodotti, centimetro per centimetro, ma anche chilometro dopo chilometro, e sono tanti, per consegnarli ovunque, viaggiando su gomma, binario o via mare. E qui, le g, quelle di accelerazione, sono troppe e si è perso il conto. Grazie, ragazzi!